personalissimo blog
L'odore del mare quando ingrossa è la cosa che mi ha sempre portato la tipica atmosfera di settembre,forte e pungente con un retrogusto di decomposizione se la mucillagine schiuma fino alla sabbia.
Mentre offrivo le spalle a quella distesa in movimento arrivava un vento caldo,rigide le spalle perchè ero consapevole di quello che mi aspettava,una strambata,una raffica fortissima e improvvisa proveniente dal mare.
Questo tipo di folate costarono molto ai marinai a largo che si vedevano colpiti da questo muro di vento caldo,se si trovavano a tirare sù le reti facilmente cadevano in mare,quando non esistevano i motori le vele si laceravano o rovescivano le barche. Ho pensato a Maria appena tutto si è calmato e e le palme non ondeggiavano più le larghe foglie in saluto alle poche macchine che passavano.
Dovrei saperlo perchè l'ho visto accadere molte volte,appena ti abbitui ad una vita placida di rituali ripetuti che ti riempiono la giornata proprio come se scandissero una cerimonia laica arriva qualcuno,quasi sempre alle spalle per soprenderti ed è questo il bello,non è dato sapererne la lunghezza o la durata,sai solamente che finche c è te la senti sulla pelle.
Ci si adatta proprio a tutto e se persino i topi invece di scavare buchi e rifugi sotterranei fanno "il nido" sopra i palmizi,allora un uomo si adagia sopra ad una vita grigia,senza scossoni,dove quello che scorre nelle vene non è sangue ma polvere di gesso,dove credi che tutto si svolga nel miglore dei modi perchè non accade niente,tutto si perde nella stessa tonalità di colore perchè non ricordi come sono le sfumature.
Volevo averti vicina,abbracciata,seduta sulle mie ginocchia,allora guardando attorno mi chiedevo cosa diavolo ci facessi lì da solo e mi dopo un attento esame avevo capito che potevo tornare a prendermi cura di me stesso,del mio corpo,perchè volevo e voglio che capisca quello che il cervello aveva compreso da tempo,basta punirsi perchè si è perso qualcosa nel passato,c'è una persona da amare.
Qualsiasi cosa succeda grazie per avermi ridato un poco di calore,lo restituirò cingendoti quando ci vedremo,posso farti capire quello che provo solo tenendoti stretta.
Ti amo e voglio farlo per sempre.
Etichette: pensieri sparsi
15:08:00
Storcevo il naso al sentire come fosse possibile annullarsi per una persona. Le persone arrivano a fare dell'altro la propria religione, il proprio dogma. Fare di quella il punto di riferimento, le basi per un castello di carte. Morirebbero se fosse richiesto. Tu, in molti sensi, mi conosci, sai quanto trovo insopportabile dipendere da qualcuno. Debole, umano. Disperato. Eppure, a dispetto di tutte le mie buone premesse, sono crollata. Sei il mio credo, l'unico essere che posso veramente ascoltare. Sei il mio migliore amico, il mio confidente, il mio tutto. Raccogli ciò di cui ho bisogno e non posso fare a meno. Se non ci sei mi manchi, ho la sensazione che il mondo mi stia crollando addosso e il lieve scricchiolio che sento provenire dal soffitto mi suggerisce che presto potrebbe diventare più di una metafora. Sai come prendermi, mi lasci sdrammatizzare i momenti più importanti e se esco di testa riesci a riprendere le mie fila. Quando non ti sento mi chiedo "che direbbe?" "chissà cosa penserebbe di questo" sicchè ricerco te, il tuo modo d'essere, di pensare, di fare, in ogni cosa.
Mi ritrovo assuefatta a te, la mia condizione indispesabile.
Voglio che duri.
Maria. top