Uno dei motivi per cui amo la Costituzione del nostro paese è dovuta alle le forze in campo,comunisti,cattolici,liberali,socialisti,diversissime riuscinoro a trovsre una convergenza e guardare ben aldilà della mentalità dell epoca,un balzo verso il futuro impressionante in molti dei suoi punti,cosa oggi impensabile,dovuta forza allo spirito di uomini forgiato dalla guerra,fatta di stenti.
Penso alla mentalità imperante nel 1947 e guardo questo art. 30 della Costituzione:
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Una prima vera attuazione e legittimazione si avrà solo nel 1975,pur se alcune discrepanze di trattamento si rilevano ancora oggi.
Finalmente con un Ddl(Decreto di legge)della Bindi si sancisce la parità in ambito successorio,non che a rigor di logica ce ne fosse bisogno,ma il vuoto normativo ha portato col tempo a situazioni poco chiare,in alcuni casi a sfavore del figlio non legittimo, anche se minorenne.
Altro punto fondamentale è il riconoscimento di parentela tra i famigliari del genitore naturale e il nascituro,utile in caso di affidamento o ancora di successione.
Ultimo ma certo non meno importante di questo provvedimento che si compone di tre semplici articoli,chiari e limpidi senza burocratese,è la previsione di come sia «necessario e doveroso» l'ascolto del minore di tutte le questioni e i procedimenti che lo riguardano.
Perchè è un essere pensante e pur se non nel pieno delle sue facoltà giuridiche o di completo sviluppo psicofisico,ha diritto di essere udito.
Manca ancora un piccolo passo che spero si faccia presto per una completa uguaglianza,il riconoscimento dell avvocato d ufficio presso il tribunale dei minori senza ulteriori rinvi,perchè la legge esiste ma si procrastina all infinito .
Nel caso di una crisi e di un conflitto tra i genitori sposati la questione puo’ essere affrontata in un tribunale ordinario civile, che solitamente si limita a regolamentare i rapporti del bambino con entrambi i genitori senza interromperli. Nel caso di un conflitto tra genitori non sposati, non avendo la loro unione un riconoscimento civile, questi finiscono davanti al Tribunale per i Minorenni che li considera a priori “inaffidabili” e un pericolo per il bambino e in attesa di approfondire le vicende tende ad allontanarlo dalla “famiglia di fatto”.
Inaffidabili perchè manca un pezzo di carta vergato in chiesa o in municipio che sancisce l unione tra due persone.
Ennesima discriminazione per i conviventi.
Per cui nelle case famiglia o negli istituti poteva capitare di trovarsi di fronte a bambini che non hanno nessuna colpa se non quella di avere due genitori che hanno deciso di non sposarsi,(la bindi dovrebbe risolvere anche questo problema col riconoscimento parentale),restando comunque il diritto di avere un avvocato che difende il diritto di un figlio sempre frutto dell amore.
Saluti da un figlio naturale.
Etichette: uomo quale epoca
20:09:00
Scusa se sono OT...ma perchè scrivi blu sul verde?? Non per qualcosa ma così la lettura risulata difficoltosa!! :-) top
22:04:00
Vero meglio il cambiare colore^^...rosso forse top
14:42:00
La gestione di questo blog è la prova evidente che esiste la morte-rinascita. top
22:46:00
Però francamente ci metti un po' troppo a risuscitare. Pare che qualcuno sia riuscito a farlo in soli tre giorni... top
15:32:00
Ave...
Ferie o hai rinunciato...
...vabè, a me il tuo blog piaceva. top