canzone contro la guerra
Tri Yann
Una canzone contro la guerra ed anche una bellissima canzone d'amore.
I Tri Yann sono un gruppo storico di Nantes, il loro nome significa alla lettera, in lingua bretone, "Tre Giovanni", dato che i componenti originali del gruppo si chiamavano tutti e tre Jean.
La canzone e' in forma di lettera scritta da una giovane donna al marito in guerra; sotto la traduzione con alcune brevi note esplicative necessarie per la comprensione del testo.
Un mois à peine que le train t'a enlevé
Septembre ramène les premiers blessés
J'ai lu ta lettre de dimanche ce matin
Elle me rassure à peine, mais c'est déjà bien.
Demain te porte dans une boîte à souliers
Fermée d'un raphia et d'un papier ciré
Des rigolettes, des Gauloises et mes pensées
Une écharpe de laine et des pailles d'or brisées
Dans les Ardennes quel temps fait-il ?
On ne sent pas la guerre en ville
Ta mère passe nous voir souvent
Mélanie va percer ses dents...
Trente-deux semaines que la guerre est déclarée
Tu dis que la relève va bientôt arriver
Trouve ici même un bon de poste à deux cents sous
Pardonne-moi, mon Pierre, je n'ai pas beaucoup
J'ai lu dans le Phare hier matin
Que la paix n'est plus très loin
Prends garde à toi, reste bien prudent
Mélanie marche maintenant...
Mille neuf cent seize, mardi quinze février
Et je suis sans nouvelles depuis le vingt janvier
Le temps me pèse et ta mère est alitée
Ton cousin Charles-Emile est à Nantes blessé
Le vent t'emporte dans une boîte à biscuits
Du savon-dentifrice et un gâteau de riz
Des cigarettes et un peu de vrai café
Mes pensées mes je t'aime et des pailles d'or brisées
Le beurre nous manque et depuis jeudi
L'usine est au ralenti
Le fils de Gwenn aurait déserté
On dit qu'ils l'auraient fusillé...
Mes larmes coulent dans le fond de l'encrier
Mes lèvres s'arrachent sur le papier gommé
Trouve en ces mots ma tendresse et mes pensées
Mes baisers, mes je t'aime et des pailles d'or brisées.
*
LE “PAILLES D’OR” IN BRICIOLI [* asterisco nota a piè pagina]
Versione italiana di Riccardo Venturi
Appena un mese che la tradotta t'ha portato via,
Settembre riporta i primi feriti.
Stamani ho letto la tua lettera di domenica,
Mi rassicura appena, ma va già bene.
Domani, spero, ti arriveranno in una scatola da scarpe
Chiusa con un filo di raffia e della carta incerata
Dei dolcetti, delle Gauloises e i miei pensieri,
Una sciarpa di lana e delle "pailles d'or" in bricioli.
Dimmi, che tempo fa nelle Ardenne?
La guerra non si sente in città.
Tua madre viene spesso a farci visita,
Mélanie sta per mettere i dentini...
Trentadue settimane che la guerra è dichiarata,
Dici che la licenza arriverà presto.
Ti mando un assegno postale di cinquanta franchi,
Scusami, Pierre mio, ma non ho molto.
Ho letto nel "Phare" [**] di ieri mattina
Che la pace non e' piu' tanto lontana...
Abbiti cura, sii prudente,
Mélanie cammina già...
Martedi' quindici febbraio millenovecentosedici,
E sono senza tue notizie dal venti gennaio.
Il tempo mi pesa e tua madre è a letto ammalata,
Tuo cugino Charles-Emile è a Nantes, ferito.
Il vento ti porti, in una scatola di biscotti
Del dentifricio e un dolce di riso,
Delle sigarette e un po' di caffè vero,
I miei pensieri, i miei ti amo e delle "pailles d'or" in bricioli.
Il burro ci manca, e da giovedi'
La fabbrica va a rilento [***],
Si dice che il figlio di Gwenn ha disertato,
E che lo hanno già fucilato...
Le mie lacrime colano sul fondo del calamaio,
Le mie labbra si spezzano sulla carta gommata,
Ricevi con queste parole la mia tenerezza e i miei pensieri,
I miei baci, i miei ti amo e delle "pailles d'or" in bricioli.
[*] Le "Pailles d'or" (pagliuzze d'oro) sono dei dolci bretoni al
burro molto friabili.
[**] Quotidiano bretone.
[***] La donna lavora, appunto, in un biscottificio.
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