Intermittenze notturne
Ore: 3;55.
Mercoledì 20 Dicembre 2006
Dormire? Le palpebre stentano a chiudersi sotto il martellamento del cuore, ora veramente al parossismo, contro la cavità interna del costato.
Ansia? sì. Per cosa? non so? io so? mah!
Indecifrabile il motivo che mi porta a scrivere queste righe convulse...freddo....la tastiera non si addice alla scrittura: avete mai provato a trattenere i vostri pensieri in un file x.doc?
frenesia frenesia frenesia.... Che strano, mi va d'ascoltare una canzone per un buon mazeltov!
Allegra: adoro le sonorità buffonesche dei fagotti...
Non notate come sia tutto senza senso? provate a rintracciare un filo logico in questa ragnatela, arazzo, web.
Non potrete: avete mai provato a trattenere i vostri pensieri in un file x.doc?
Prendete al silenzio della stanza della mente una penna, anzi, un pennino; preparate dei fogli bianchi, intonsi, vergini, non contaminati da tracce del mondo; sedetevi ora: alzate la destra, poggiatela sopra il tappo a vite della boccetta d'inchiostro, la mancina vada a stringerne la base: operate una forza centrifuga. La boccetta si apre rivelando il suo umore fosco e senza luce: intingete la punta del pennino una, due, tre volte, non di più...qualche goccia cade...attendete..piano..piano...piano...cominciate ad avvicinarla al foglio e...scrivete.
respirate...calmate la mente e focalizzate il bianco vuoto del foglio, il nero pieno dell'inchiostro: operate la netta divisione tra ratio e sentimenti...domateli: l'io, come una statua mano a mano sbozzata dallo scalpello dell'artista prenderà forma.
Non cercate di voler dire qualcosa ma dite. Dite, parlate:il foglio sarà ben lieto d'ascoltarvi e oltremodo la penna di far da legato.
Stendete l'inchiostro come una sfoglia da pasta: le nonne ormai lo fanno automaticamente senza chiedersi "quanta pressione metterò sul mattarello?".
quando sarete vuoti come prima lo fu la carta...chiudte gli occhi e dormite....aspettate..un giorno...due giorni...tre giorni: un buon vino va invecchiato per anni per essere gustato.
Avete Riposato? bene: alzatevi e prendete il foglio alle 6;00 in punto: leggetelo..a bassa voce, ma udibile: rintracciate la guida tum che tum vi conduce tum tum... un ritmo è nascosto, un retrogusto...ora prendete una lima..raschiate, aggiustate...cercate quel ritmo...stanatelo, è lì...sta per uscire..afferralo! piegalo: è una bestia indomita. Usa la frusta!
riprendete il foglio...da crusca a farina bianca....lasciatelo lì ancora...dormite uno due tre giorni...
Svegliatevi nuovamente: riprendetelo...guardatelo....leggetelo...mandatelo a memoria, anche se lo odiate, anche se i vostri timpani si torceranno come le viscere in preda al cancro,poi...bruciatelo.
Ricominciate nuovamente.
(L'autore non si prende responsabilità per le sue aerofagie mentali)
Etichette: pensieri sparsi
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