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Benvenuti Tutti su questo blog,curato dall'esimio Monaldo Politi e Finardi,i nostri nomi sono frutto della fantasia dei due creatori di questo piccolo angolo di riflessione. Ricordiamo di moderare i commenti al vivere civile,siamo qui per confrontarci e non per scannarci,rirceverete risposte spero sempre esaurienti e rispettose dei VOSTRI punti di vista. (Ringrazio anticipatamente Sugar per ogni volta che vorrà arricchire gli spazi con i suoi graditi post)
Verranno eliminati ESCLUSIVAMENTE i commenti non in linea col Disclaimer che vi viene consigliato di leggere per intero.

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poco tempo,poco spazio,ma è importante lunedì 28 maggio 2007 | commenti








le tariffe adsl italiane sono le più care di tutta Europa,firmate la pertizione che trovate su questo URL(ringrazio Falla Girare nella persona di Staff per avermi permesso di scoprirla)




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PRESTISSIMO TORNERO' A PIENO REGIME,INTANTO CHIEDO CORTESEMENTE,LA PEPPERMIT E' UN'AZIENDA PRODUTTRICE DI CARAMELLE? domenica 27 maggio 2007 | commenti


un noto film per bambini con protagonista una bambinaia con incredibili capacità e dotata di una discreta avvenenza cantava:"basta un poco di zucchero e la pillola va giù,la pillola va giù",ma la peppermit,rimembro una marca di dolciumi con un nome simile,offre pasticchette al cianuro invece che al mentolo.

Questa non nota casa discografica dopo aver ricevuto dati personali invia a 5000 italiani un ingiunzione di pagamento ad uno studio legale per aver scaricato files musicali illegalmente e non incorrere in future azioni legali,scoperta avvenuta utilizzando le prestazioni della società Logistep che ha svolto lavoro di ricerca e individuazione dei file "abusivi".


Che novità impressionante!!!Ne hanno parlato quotidiani e il Grillo sul blog ,molti però si sono lasciati sfuggire che adesso il garante della privacy si è costituito parte civile a difesa dei cittadini è questa è una notizia di una certa rilevanza;ci sono ottime possibilità che i fraudolenti e continuativi fautori di pirateria riescano a cavarsela,nonostante le ovvie pressioni che le case discografiche mettono in atto.


Meglio premunirsi di un un maglione pesante nonostante la stagione e le notizie,perchè la giornata si vede dal mattino.

Consiglio di stato francese ha annullato la con cui due anni fa la Commissione del CNIL aveva bloccato l'invio automatico di diffide agli utenti P2P.


i dati trattati per l'invio delle diffide, ossia gli indirizzi IP associati ai nomi degli utenti, sono dati personali che, nella visione del CNIL, non potevano essere gestiti legalmente per un'operazione di questo tipo,si è ora ritenuto proporzionale tale azione visti i dilaganti effetti dei software peer-to-peer.


Una società polacca di videogames sembra seguire qui in Italia la stessa strada dell etichetta musicale,ovvero l'utilizzo del software della Logistep per rintracciare gli indirizzi IP e il ricorso al tribunale di Roma per obbligare i provider a fornire i dati fisici abbinati agli IP,mettendo in atto provvedimenti contro Tiscali e Wind Infostrada;che una volta tanto hanno la mia comprensione.


Vediamo come si mette.


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tutto sto tempo e poi si torna da telecom martedì 8 maggio 2007 | commenti


Visti i problemi avuti con telecom ho disabilitato la linea,è stato ed è un calvario immenso,dipenderà forse dal fatto che i tecnici preposti ad allacciare linee concorrenti sono comunque tecnici della suddetta azienda?Torno con telecom ed ho sprecato due mesi alla ricerca di alternative,non sono contento non sono assolutamente contento.


Mi sento come un residente delle case Apsa, l acronimo di Amministrazione del patrimonio della sede apostolica;perchè mentre si festeggia il family day si sfrattano allegramente intere comunità comprensive di figli nonni e animali domestici a carico.


leggere e riflettere.


in questi giorni decine di famiglie e di anziani che abitano negli appartamenti dell’ Apsa,appena fuori dello Stato Città del Vaticano,stanno ricevendo lo sfratto per finita locazione. Ad agire per conto del patrimonio della Santa Sede l’avvocato Giulio Favino che rappresenta il Vaticano su delega di “sua eminenza reverendissima il signor Cardinale Attilio Nicora”, presidente dell’Apsa, che a sua volta è delegato direttamente, mediante scrittura chirografa depositata presso il notaio Paride Marini Elisei (studio in via Alberico II), dal Papa Benedetto XVI con atto notorio del 23 maggio 2005 firmato personalmente dal Papa attuale.E la cui firma è certificata come autentica da padre Giovanni Malizia, “officiale della segreteria di stato affari generali”. Detta in parole povere è come se il Papa in persona chiedesse all’avvocato Giulio Favino di sfrattare le famiglie e gli anziani che abitano questi vecchi palazzi che oltretutto il Vaticano costruì nel dopoguerra con i soldi americani del piano Marshall riservati alla Santa Sede. Alcuni sfrattati e loro familiari si sono rivolti al consigliere della Rosa nel Pugno del primo municipio Mario Staderini e hanno raccontato storie poco edificanti come “contrattazioni prendere o lasciare” fatte da ammiccanti funzionari vaticani e suggerimenti di “trovarsi amicizie in Vaticano per fare revocare l’istanza di sfratto”. Insomma rivolgersi ai più classici dei santi in paradiso. In udienza altri avvocati hanno raccontato che l’avvocato che rappresenta il Vaticano per gli sfratti, su delega indiretta del Papa, ha chiesto quasi sempre la procedura d’urgenza minacciando anche il ricorso alla forza pubblica. Così i diretti interessati hanno pensato bene di fare conoscere alla stampa la “carità cristiana con cui la Santa Sede si sta preparando al "family day”.Dall’inchiesta fatta nel 1977 da “L’Europeo” risultava che un quarto di Roma era in mano vaticana, e la pubblicazione di dati e indirizzi costò al direttore Gianluigi Melega il licenziamento da parte dell’editore Rizzoli. Oggi sono almeno 2000 gli enti ecclesiastici proprietari di immobili a Roma: confraternite, pontifici collegi, monache, ordini religiosi. Nel centro storico possiedono negozi, appartamenti, interi stabili pregiati, che rendono il Vaticano determinante per qualsiasi politica abitativa, oltre che per l’evoluzione del mercato stesso. Il valore complessivo delle “case del Papa” oggi è enorme e la collocazione degli appartamenti è ambita. Ma non sempre è stato così: sino a 30/40 anni orsono, i rioni romani (come Campo dei Fiori, Trastevere, Borgo) erano luoghi da cui si scappava a causa della povertà e dell’abbandono in cui versavano i palazzi e per il degrado sociale di quelle zone frequentate da tossici e piccoli malviventi. Fu così che gli unici ad avere il coraggio di vivere in quelle case decrepite con i bagni alla turca fossero i ceti più poveri, cui gli enti religiosi affittarono gli appartamenti altrimenti destinati al degrado. Poi negli anni ’80 ci fu la riqualificazione e gli immobili quadruplicarono di valore e iniziò la lunga stagione degli sfratti pontifici.Oggi si calcola che il patrimonio delle case di pertinenza vaticana solo in Roma sia almeno pari a un quinto di tutti gli alloggi del centro storico e delle zone limitrofe. Quando il proprietario è un ente ecclesiastico, e quindi collegato statutariamente con il Vaticano, le particolarità sono che le case pagano il 50% delle tasse sul reddito derivante dagli affitti perché trattandosi di enti della Santa Sede, enti ecclesiastici ed Onlus, i proprietari degli immobili hanno la riduzione del 50% dell’Ires, ovvero dell’imposta sul reddito cui vanno ricondotti i redditi fondiari erivanti da affitto di immobili. Si tratta spesso di immobili frutto di lasciti e donazioni, quindi vincolati ad “uso caritatevole”: passati tanti anni nessuno più controlla e vengono magari trasformati in alberghi.Gli immobili ecclesiastici, specie quelli del centro storico, sono accatastati come case popolari o ultrapopolari, quindi pagano un decimo dell’ICI. Le persone sfrattate hanno per decenni mantenuto il patrimonio, quando non c’erano ne cessi ne riscaldamenti e le zone suddette erano considerate malfamate.


Questo è quanto.

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